Doctor Krapula ha un’evidente connotazione politica. E a
Mario Munoz, suo vocalist e frontman non importa affermarlo. “Però attenzione,
che sia chiaro che facciamo parte della Voce della gente e non di un partito
politico. Sottolinealo in rosso.”
"Siamo sempre dalla parte di chi ha bisogno di noi: per
inaugurare una scuola, proteggere una montagna, lottare perché non si
costruisca una strada in un’area protetta…Questo significa ‘fare politica’,
cioè prendere una posizione politica, è la dimostrazione che siamo esseri
sociali”, commenta Munoz.
Per questo sono pronti per il concerto della pace,
[Concierto de la Esperanza 2] che avrà luogo oggi nella piazza Bolivar di
Bogotà, con l’organizzazione di Canal Capital e in cui si esibiranno anche Café
Tacvba dal Messico, e i colombiani La 33, Alerta Kamarada e la band di hip hop
PaZur.
I Krapula, interpreti di rock e ska, sottolineano il fatto
di essere ‘rolos’ [bogotani doc] e amanti della propria città. Fanno
inoltre parte di un collettivo informale di gruppi del continente americano che
appoggia cause ecologiche e di cui fanno parte molte band oltre a Café Tacvba e
Caifanes.
“E’ un percorso bellissimo: non è la stessa cosa fare
un tour per una birra e farne uno per una montagna o contro le mine antiuomo.”,
dice Munoz.
Oppure farlo con una propria scaletta di concerti, come nel
caso del Festival Viva el Planeta, che ha da poco concluso la sua seconda
edizione, un evento in cui hanno partecipato, oltre a DRK, Enjambre e Sonido
San Francisco (Messico), Percance (Costa Rica). Outernational (US) e i colombiani
Diamante Electrico, Skampida e Providencia.
Lungo questo percorso ci sono varie storie, una
specialmente, in Messico, dove li invitò Rubén, di Café Tacvba a un concerto
per il territorio di Wirkuta, a San Luis Potosì - il luogo in cui, secondo gli
indigeni, nacque il mondo e che è protetto dall’Unesco dal 1998 - per fermare
la devastazione indotta da un’impresa mineraria canadese. “Abbiamo fatto rumore e
raccolto fondi per appoggiare la lotta di questa causa”, racconta.
Gli interpreti di “El pibe de mi barrio”, “La fuerza del
Amor” e “Amanece” si gestiscono in modo indipendente, supportati da imprese
musicali in Colombia, Stati Uniti e Europa.
Inizieranno una tournée di 40 concerti lungo l’arco di due
mesi negli Stati Uniti, e nel Vecchio Continente, partendo da New York il 30 di
maggio. Andranno anche in Italia, [Spagna], Germania, Olanda, Svizzera e Repubblica Ceca.
La loro idea ora è di fare un concerto in qualche punto
dell’Amazzonia per lottare affinché questo polmone del pianeta cessi di essere
saccheggiato e devastato.
Nel frattempo andranno dove li inviteranno per una buona
causa. “Perché se ci portano all’inaugurazione di una scuola distrettuale e un
ragazzino ci vede e continua gli studi, allora vuol dire che stiamo facendo le
cose per bene, appoggiando iniziative costruttive.” Conclude Munoz.
Fonte: Vive.In
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