martedì 21 maggio 2013

Dr. Krapula in Politica


Doctor Krapula ha un’evidente connotazione politica. E a Mario Munoz, suo vocalist e frontman non importa affermarlo. “Però attenzione, che sia chiaro che facciamo parte della Voce della gente e non di un partito politico. Sottolinealo in rosso.” 

"Siamo sempre dalla parte di chi ha bisogno di noi: per inaugurare una scuola, proteggere una montagna, lottare perché non si costruisca una strada in un’area protetta…Questo significa ‘fare politica’, cioè prendere una posizione politica, è la dimostrazione che siamo esseri sociali”, commenta Munoz.

Per questo sono pronti per il concerto della pace, [Concierto de la Esperanza 2] che avrà luogo oggi nella piazza Bolivar di Bogotà, con l’organizzazione di Canal Capital e in cui si esibiranno anche Café Tacvba dal Messico, e i colombiani La 33, Alerta Kamarada e la band di hip hop PaZur.

I Krapula, interpreti di rock e ska, sottolineano il fatto di essere ‘rolos’  [bogotani doc] e amanti della propria città. Fanno inoltre parte di un collettivo informale di gruppi del continente americano che appoggia cause ecologiche e di cui fanno parte molte band oltre a Café Tacvba e Caifanes. 
 “E’ un percorso bellissimo: non è la stessa cosa fare un tour per una birra e farne uno per una montagna o contro le mine antiuomo.”, dice Munoz. 

Oppure farlo con una propria scaletta di concerti, come nel caso del Festival Viva el Planeta, che ha da poco concluso la sua seconda edizione, un evento in cui hanno partecipato, oltre a DRK, Enjambre e Sonido San Francisco (Messico), Percance (Costa Rica). Outernational (US) e i colombiani Diamante Electrico, Skampida e Providencia. 
Lungo questo percorso ci sono varie storie, una specialmente, in Messico, dove li invitò Rubén, di Café Tacvba a un concerto per il territorio di Wirkuta, a San Luis Potosì - il luogo in cui, secondo gli indigeni, nacque il mondo e che è protetto dall’Unesco dal 1998 - per fermare la devastazione indotta da un’impresa mineraria canadese. “Abbiamo fatto rumore e raccolto fondi per appoggiare la lotta di questa causa”, racconta.

Gli interpreti di “El pibe de mi barrio”, “La fuerza del Amor” e “Amanece” si gestiscono in modo indipendente, supportati da imprese musicali in Colombia, Stati Uniti e Europa.
Inizieranno una tournée di 40 concerti lungo l’arco di due mesi negli Stati Uniti, e nel Vecchio Continente, partendo da New York il 30 di maggio. Andranno anche in Italia, [Spagna], Germania, Olanda, Svizzera e Repubblica Ceca.

La loro idea ora è di fare un concerto in qualche punto dell’Amazzonia per lottare affinché questo polmone del pianeta cessi di essere saccheggiato e devastato.
Nel frattempo andranno dove li inviteranno per una buona causa. “Perché se ci portano all’inaugurazione di una scuola distrettuale e un ragazzino ci vede e continua gli studi, allora vuol dire che stiamo facendo le cose per bene, appoggiando iniziative costruttive.” Conclude Munoz.

Fonte: Vive.In

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