“Doctor Krapula è uno di quei gruppi che nascono in un
quartiere qualsiasi di una grande città e che con dedizione e talento riescono
a sviluppare una carriera coerente, meritevole, lontana dalle regole dell’industria
musicale. Fanno parte del ‘Movimento Artistico Cosciente’ che si serve della
musica come di uno strumento per creare coscienza e militanza sociale.
Sin dal primo pezzo “Doctor Krapula Presente” è risultato
chiaro che sarebbero stati il miglior antidoto per placare la tormenta
atmosferica, trasformandola in una bufera musicale ballabile, agitatrice di
coscienze.
La risposta è stata immediata. Dopo un paio di pezzi erano
tutti in piedi che ribollivano e cantavano in coro canzoni praticamente
sconosciute e inedite per la maggioranza del pubblico. “Viva el Planeta” sugli
effetti del cambio climatico, “Somos” omaggio ai leader indigeni assassinati. Denunce
al commercio dell’acqua utilizzata per l’estrazione mineraria, che lascia senza
riserve e al limite della sopravvivenza milioni di persone in America Latina. Musica
d’effetto che trasforma l’auditorio in una singolare festa ribelle: “Pretendiamo perché abbiamo diritto a protestare, pretendiamo perché possiamo alzare la
voce”.”Pretendiamo nuova gente al governo e che si ponga fine a tanta
corruzione”; nessuno smette di ballare, applaudire, condividere. Chiudono
ringraziando di essere sul palco del Festival, al quale sono giunti per la
prima volta in omaggio ai loro maestri (parole loro) Café Tacvba, con cui hanno
suonato in Messico, a Bogotà, in Argentina e negli Stati Uniti. Intanto le reti
sociali del festival sono inondate di messaggi dall’America Latina, gli Stati
Uniti e l’Africa, che stanno seguendo in diretta il concerto attraverso Radio 3.”
Fonte: Noticias Prineos Sur (Articolo originario: http://www.pirineos-sur.es/noticia/?idnoticia=536#.UeK5hc8QMwE.twitter
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