venerdì 19 luglio 2013

Intervista tratta dalla Rivista SHOCK

- Shock: Qual è il significato di ‘Viva el Planeta’ il nuovo album, nella carriera di DrK?

- Mario: Abbiamo sempre voluto fare un disco che potesse suonare esattamente come sul palco, quando suoniamo dal vivo, senza sovrapproduzioni e scavando profondamente nei temi di cui cantiamo sempre. Ma volevamo anche approfittare del pessimismo in cui si crogiola molta gente e opporvici. Per noi il mondo non finisce nel 2012. E’ il contrario, rinascerà. Questo è il momento del cambiamento e della transizione e dobbiamo essere più orientati alla vita. E’ anche il ritorno di DrK dopo Quattro anni dall’ultimo disco registrato in studio.

- Shock: alcune canzoni del disco riportano alle origini di DrK. Quando avete sentito il bisogno di tornare all’essenza punk/rok della band?

- Niko: Penso che ci abbia aiutato molto il tour europeo. Girare il mondo in tournée.
- Mario. Restando in Colombia ti viene la paura di uscire da quello che potrebbe funzionare. Qui noi abbiamo paura che le nostre canzoni potrebbero non funzionare in radio, ma andando in giro per il mondo ci siamo accorti che la chiave di tutto sono le buone canzoni e quello che ci ha reso famosi oltreoceano è il nostro modo di stare sul palco e il messaggio che diamo. Ringraziando Dio siamo andati in giro per il mondo, perché così abbiamo capito che le buone canzoni non sono scelte dalle radio, dai media o dalla critica. Le canzoni che non funzionano in Colombia sono quelle che hanno più successo in Messico, quelle che ci chiedono in Germania e quelle che sono più amate in Austria. Abbiamo capito che il mondo è più grande della Colombia.
- Sergio: La gente capisce le nostre canzoni indipendentemente dalla lingua. Molte persone vengono da noi e ci dicono: “E’ incredibile ascoltarvi, perché parlate una lingua che non comprendiamo, ma intendiamo quello che state dicendo”.

- Shock: Qual è la posizione politica della band?

- David: la nostra missione nella vita è proteggere il territorio e la vita. La Colombia è un paese molto privilegiato e la stanno vendendo. Penso che nel nostro caso si tratti più di un progetto di vita che di un progetto politico, ma noi lo esprimiamo attraverso la politica, la musica e attraverso il modo di relazionarci ad ogni cosa. Il nostro approccio è quello di rispettarci reciprocamente. DrK è contro qualsiasi cosa che possa far danno agli esseri viventi.
- Mario: e questo automaticamente ci pone  ‘a sinistra’ anche se noi non lo abbiamo mai detto. Quello che capita è che la maggior parte delle persone impegnate in cause sociali o ambientali tendono a stare ‘a sinistra’, perché le cose che più contano ‘a destra’ sono la produzione, i consumi, l’economia e il potere, ma per noi il vero potere sta nel preservare. Il nostro approccio politico è la consapevolezza  e la difesa delle risorse naturali, senza essere degli hippies. Che viva il pianeta! Questa è la nostra posizione politica. Lunga vita al pianeta, lunga vita agli animali, rispetto per i fiumi, per le montagne, rispetto per i cittadini.

- David: noi rappresentiamo la faccia luminosa del sole.

Aprile 2012

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